In questo breve articolo cercherò di spiegarvi perché è estremamente importante la scelta del traduttore.
Soffermiamoci un attimo sull’infelice scelta del traduttore automatico, che produce effetti estremamente dannosi. Provate a pensare qual è la vostra prima reazione quando vi capita tra le mani una brochure tradotta in un pessimo italiano e con intere sezioni di testo non tradotte? Il messaggio che arriva al lettore è molto probabilmente il seguente: questa società, questa ditta non è affidabile, non è seria. Se questa brochure rappresenta il primo contatto che questa realtà tenta di instaurare con il suo potenziale cliente, una presentazione del genere produrrà pertanto un effetto opposto rispetto a quello desiderato.
La pecca del traduttore automatico è quella di tradurre in maniera letterale, ovvero parola per parola e lasciare nella lingua originale le parole per cui non trova alcuna corrispondenza. La traduzione letterale non può in nessun caso produrre una traduzione soddisfacente e fruibile per il lettore finale, poiché ogni lingua ha una struttura sintattica differente (disposizione delle strutture grammaticali) e un gran numero di espressioni non traducibili se non utilizzando espressioni diverse.
Vi faccio un esempio elementare, prendendo spunto dall’inizio di un articolo tratto dal New York Times:
“President Obama on Friday questioned Donald J. Trump’s fitness for office after statements from the Republican front-runner that the United States and its allies should move away from decades of constraints on the use of nuclear weapons”
Ecco come si presenta il testo del traduttore automatico (Google Traduttore):
“Il presidente Obama il Venerdì interrogato fitness del Donald J. Trump per l’ufficio, dopo le dichiarazioni del repubblicano front-runner che gli Stati Uniti ei loro alleati devono allontanarsi da decenni di vincoli per l’ uso di armi nucleari”
La scelta di impiegare un improvvisato traduttore umano non ci protegge per forza dal pericolo di una traduzione letterale. Non basta infatti una buona conoscenza linguistica: il traduttore professionista, oltre ad avere una buona padronanza di entrambe le lingue, ha un’adeguata conoscenza dell’argomento trattato ed è in grado di interpretare e tradurre adeguatamente il messaggio e non le parole. Questa è, in ultima analisi, la qualità imprescindibile, il valore aggiunto del traduttore professionista.